Antonio Barreca: “Il Sorriso dell’Arcana Regina”

ReginaQuesto articolo è un’esperienza nuova per me, dato non mi era mai capitato di recensire e intervistare un giovane scrittore, quasi esordiente.

E’ quindi per me un vero piacere presentarvi “Il sorriso dell’arcana regina”, prima antologia di racconti di Antonio Barreca, scrittore natio della calda Sicilia. Una terra che, come tutti sappiamo, ha dato i natali a molti grandissimi autori italiani.

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“Rattle That Lock” – Anteprima del nuovo disco di David Gilmour

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Continua il periodo intenso per noi appassionati dei Pink Floyd. Dopo l’uscita, alla fine del 2014 di “The Endless River”, ultimo album della discografia Floydiana, ecco finalmente il primo singolo tratto dal nuovo disco di David Gilmour. Di quest’opera si vociferava ormai da tre anni, ma finalmente, a distanza di nove anni da “On an Island”, il 18 Settembre sarà disponibile nei negozi “Rattle That Lock”, quarto disco in studio del famoso chitarrista inglese. Continua a leggere

Maurizio Pratelli: “Vini e vinili, 33 giri di rosso”

Vini e vinili

Questa recensione è per un’opera particolare. Il libro in oggetto non è un romanzo, ma è dedicato a due passioni dell’autore: il buon vino ed i dischi in vinile. Trentatrè vini rossi pregiati accostati ad altrettanti dischi, il tutto in un formato interessante ed accattivante. Il testo è diviso in sezioni ed in ognuna di queste viene descritto un disco, il suo autore, un vino rosso, il suo produttore e come è nato l’abbinamento disco – vino.

Scopriremo così, per esempio, cosa hanno in comune “Let It Bleed” dei Rolling Stones ed il Lambrusco di Camillo Donati, il legame intenso tra “Blue” di Joni Mitchell ed il Granato di Foradori o le somiglianze tra “Another Self Portrait” di Bob Dylan ed il Rosso prodotto da Gravner.

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Best Songs

Oggi voglio inaugurare questa nuova pagina del mio blog, dedicata alle mie songs preferite, quelle che, solitamente, ascolto mentre sono in macchina, nei miei tragitti quotidiani casa – lavoro. In queste canzoni la prima cosa che mi ha sempre colpito è la musica. Il mio inglese non è così buono da comprendere del tutto il testo di una canzone, se non dopo numerosi ascolti. Però mi è sempre piaciuto non limitarmi alla musica ed approfondire anche i testi e devo dire che questa abitudine mi ha fatto scoprire dei cantanti che, a mio parere, potrebbero anche essere chiamati poeti.

Spesso queste canzoni hanno “fermato” un momento importante nella vita di questi cantanti e, probabilmente, è proprio per questo che sono così intense. Sono “vere”, vissute realmente.

Eccovi quindi una carrellata di testi con traduzioni prese dal Web e poi corrette da me. A volte non ho rispettato la traduzione letterale che, a mio parere, non “suona” molto bene. Spero che qualcuno di voi, leggendo questa pagina, provi le stesse emozioni che ho sentito io, di fronte ad un testo di una canzone. Mi scuso per eventuali errori ed invito tutti a segnalarmeli, se ne trovate. Cliccate sulla barra principale per accedere, oppure sul link sotto.

Canzoni e Storie

Sometime You Can’t Make It on Your Own (U2)

Pink Floyd – The Endless River, un viaggio sul Fiume Infinito (ultima parte).

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A due mesi dall’uscita di “The Endless River” e dopo averlo ascoltato e metabolizzato per bene, posso ora stilarne un primo personalissimo bilancio. In questi sessanta giorni, il disco che mette la parola “fine” alla carriera dei Pink Floyd, ha battuto numerosi record di vendita in tutto il mondo e questo, viste le scarse vendite che si hanno dall’inizio dell’era del download selvaggio, è un dato non da poco e che fa riflettere parecchio.

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Ray Bradbury: “Fahrenheit 451” (gli anni della fenice).

Non solo una recensione. Una mia riflessione.

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Fahrenheit 451, di Ray Bradbury, uscito nel 1959, è conosciutissimo, anche tra i più giovani (almeno lo spero), ma lo voglio recensire lo stesso. L’ho letto molte volte, sia da ragazzo che in età adulta, e lo trovo ancora di un’attualità che, al giorno d’oggi, è quasi raggelante. E’ un’opera di fantascienza, nella quale si narra di un futuro, non molto remoto, nel quale i pompieri non vengono più utilizzati per spegnere le case in fiamme (sono tutte costruite in materiale antifiamma), ma per bruciare i libri.

Esatto, avete letto bene. Bruciare i libri. In quel futuro la televisione ha preso il sopravvento sulla parola scritta ed il governo di quel paese ha deciso che i libri sono dannosi e devono essere distrutti. L’unica “cultura” da conservare, anzi, da incoraggiare è quella video, ed infatti all’interno delle case sono stati eliminati i soprammobili, i quadri e persino le finestre. Tutto sostituito da enormi pareti televisive, sintonizzate su diversi canali, che martellano l’essere umano di messaggi pubblicitari, sceneggiati, ogni sorta di messaggio subliminale e non.

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Peter Ames Carlin: “Bruce”

Bruce

Bruce Springsteen è un artista che, come la maggior parte dei suoi fans italiani, ho scoperto nel biennio 1984/85, all’epoca di quel disco formidabile che si intitolava “Born in the USA”. Da quell’anno cominciai a seguirlo assiduamente, comprando i suoi dischi (vecchi e nuovi), e leggendo anche alcune biografie a lui dedicate. L’ultima che ho letto è, a mio parere, anche la migliore e voglio quindi recensirla qui sul mio blog.

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Auguri e ringraziamenti

Questa mattina mi è arrivata una notifica da WordPress, con un link per vedere un rapporto sull’attività del mio blog nel 2014. Dato che c’era la possibilità di metterlo online come articolo, l’ho voluta sfruttare, anche per fare gli auguri per un buon 2015 e per ringraziare chi ha letto i miei articoli.

La mia attività su WordPress è iniziata solo dallo scorso Ottobre e non è neanche molto intensa, rispetto a molti altri bloggers, ma a me va bene così. In rapporto al tempo che posso dedicare a questo mio hobby, sono contento di quanto ho pubblicato ed i pareri che ho ricevuto da chi ha visitato il mio blog sono sempre stati positivi e di questo vi ringrazio.

Il mio intento è semplicemente quello di pubblicare articoli accurati e con degli approfondimenti da parte mia, e non delle scopiazzature prese pari pari da Wikipedia, come mi capita spesso di vedere sul Web o sulla carta stampata. Per questo preferisco scrivere pochi articoli, ma curati, sia nel contenuto che nella forma (o almeno, ci provo).

Mi ha fatto davvero piacere scoprire il mondo di WordPress ed entrarci, e di questo ringrazio la mia amica Chiara alias Kyara83. Purtroppo nel nostro paese si investe sempre meno nella Cultura e nelle Arti, ed è stato quindi molto bello per me scoprire quanta gente ancora ci sia che, come me, si interessa alla scrittura, alla musica, alle arti in genere, tanto da spendere del tempo libero (merce rara, di questi tempi) per scriverne e condividere il proprio sapere sul Web.

La diffusione della Cultura e dell’Arte è importante, sono queste cose che  fanno crescere e migliorare le persone sotto ogni aspetto, permettendoci così di apprezzare meglio quanto abbiamo di bello in questo mondo. Uno Stato che non investe nella Cultura rinuncia al proprio futuro, ed è anche per questo che sono felice di vedere così tante persone che non ci stanno e sfruttano il Web nel migliore dei modi.

Buon 2015 a tutti.

Mauro

Ecco un estratto:

Un “cable car” di San Francisco contiene 60 passeggeri. Questo blog è stato visto circa 290 volte nel 2014. Se fosse un cable car, ci vorrebbero circa 5 viaggi per trasportare altrettante persone.

Clicca qui per vedere il rapporto completo.

U2 – Song of Innocence

Song of Innocence

“Song of innocence” Il nuovo disco degli U2 ha destato immediatamente scalpore, dato che è stato rilasciato gratuitamente sulla piattaforma iTunes il 9 Settembre 2014. L’uscita ufficiale in formato cd e vinile di “Song of Innocence” è avvenuta il 13 Ottobre. La scelta di legarsi alla Apple per il lancio del nuovo disco è stata molto chiaccherata ed ha suscitato parecchie perplessità e proteste, sul Web.

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